Maglia Milan 2018 2019-Il Milan sfida il divieto UEFA al campo sportivo
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Giovedì i dirigenti di AC Milan si sono ritrovati nel più importante tribunale sportivo del mondo, combattendo per rovesciare un divieto europeo per infrangere le regole del fair play finanziario della UEFA.
L'amministratore delegato Marco Fassone, il direttore finanziario Valentina Montanari e un team di avvocati hanno esercitato pressioni sul Tribunale Arbitrale per lo Sport per ribaltare il divieto di Europa League del club italiano per la prossima stagione.
L'udienza è durata tutto il giorno con una decisione entro 24 ore, ha detto un portavoce di CAS.
"Ci aspettiamo una decisione al mattino", ha detto Fassone dopo l'udienza.
"È difficile dire come mi sento (su come è andata) dopo una giornata lunga e intensa, ma posso dirti che abbiamo esplorato ogni dettaglio che potevamo", ha detto.
Il Milan ha trascorso 15 mesi difficili dopo essere stati acquistati dall'uomo d'affari cinese Li Yonghong da Silvio Berlusconi nell'aprile 2017.
L'acquisizione è stata in parte finanziata da un prestito ad alto interesse di 300 milioni di euro (348 milioni di dollari) da parte dell'hedge fund americano Elliott Management.
Quando Milano non è riuscita a rimborsare all'inizio di luglio, Elliott si è trasferita a subentrare, processo che dovrebbe essere ratificato dagli azionisti del club il 21 luglio.
I proprietari cinesi hanno speso più di 200 milioni di euro sui giocatori la scorsa estate e questo, combinato con i termini del prestito Elliott, ha innescato l'interesse della UEFA.
Alla fine di giugno, la UEFA ha stabilito che Milano aveva violato "il requisito di pareggio".
Ciò impedisce specificamente alle società di assumere debiti per finanziare obblighi giornalieri come gli stipendi o le spese di trasferimento. La UEFA ha bandito il club dalle sue competizioni.
Nonostante l'investimento nei giocatori, il club è arrivato sesto in Serie A e si è qualificato solo per l'Europa League, il secondo torneo europeo di livello.
Fassone ha accusato i problemi del club per la gestione di Berlusconi.
I sette volte campioni d'Europa sono il club più grande ad essere stato punito secondo le regole del fair play.
Giovedì i dirigenti di AC Milan si sono ritrovati nel più importante tribunale sportivo del mondo, combattendo per rovesciare un divieto europeo per infrangere le regole del fair play finanziario della UEFA.
L'amministratore delegato Marco Fassone, il direttore finanziario Valentina Montanari e un team di avvocati hanno esercitato pressioni sul Tribunale Arbitrale per lo Sport per ribaltare il divieto di Europa League del club italiano per la prossima stagione.
L'udienza è durata tutto il giorno con una decisione entro 24 ore, ha detto un portavoce di CAS.
"Ci aspettiamo una decisione al mattino", ha detto Fassone dopo l'udienza.
"È difficile dire come mi sento (su come è andata) dopo una giornata lunga e intensa, ma posso dirti che abbiamo esplorato ogni dettaglio che potevamo", ha detto.
Il Milan ha trascorso 15 mesi difficili dopo essere stati acquistati dall'uomo d'affari cinese Li Yonghong da Silvio Berlusconi nell'aprile 2017.
L'acquisizione è stata in parte finanziata da un prestito ad alto interesse di 300 milioni di euro (348 milioni di dollari) da parte dell'hedge fund americano Elliott Management.
Quando Milano non è riuscita a rimborsare all'inizio di luglio, Elliott si è trasferita a subentrare, processo che dovrebbe essere ratificato dagli azionisti del club il 21 luglio.
I proprietari cinesi hanno speso più di 200 milioni di euro sui giocatori la scorsa estate e questo, combinato con i termini del prestito Elliott, ha innescato l'interesse della UEFA.
Alla fine di giugno, la UEFA ha stabilito che Milano aveva violato "il requisito di pareggio".
Ciò impedisce specificamente alle società di assumere debiti per finanziare obblighi giornalieri come gli stipendi o le spese di trasferimento. La UEFA ha bandito il club dalle sue competizioni.
Nonostante l'investimento nei giocatori, il club è arrivato sesto in Serie A e si è qualificato solo per l'Europa League, il secondo torneo europeo di livello.
Fassone ha accusato i problemi del club per la gestione di Berlusconi.
I sette volte campioni d'Europa sono il club più grande ad essere stato punito secondo le regole del fair play.
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